COSA PENSA IL 33% DEGLI ITALIANI? - Download Materiali

Presentazione e discussione di una ricerca promossa dall’Ufficio Studi di AIRES, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati e condotta da GfK Eurisko per comprendere il contesto sociale, le tendenze di consumo, gli stili di acquisto e le dotazioni tecnologiche di un target che rappresenta oggi il 33% della popolazione italiana e che sta diventando protagonista di nuove esperienze di vita e modelli di consumo rilevati anche attraverso il nuovo contesto economico.


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Foto Conferenza



Davide Rossi - Direttore Generale AIRES

Pierluigi Bernasconi - Vice Presidente AIRES (1)

Pierluigi Bernasconi - Vice Presidente AIRES (2)

Gianni Para - GfK Eurisko (1)

Gianni Para - GfK Eurisko (2)

P. Bernasconi AIRES e G. Minoia GfK Eurisko (1)

P. Bernasconi AIRES e G. Minoia GfK Eurisko (2)

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  Campagna Sicurezza OK


AIRES, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, promuove su tutto il territorio nazionale la campagna d’informazione Sicurezza OK per un corretto e sicuro utilizzo di elettrodomestici e apparecchi elettronici.
L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è realizzata da AIRES in collaborazione con IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità, l’ente leader in Italia di certificazione per la sicurezza e la qualità dei prodotti che, grazie alla sua esperienza nel campo, ha fornito i contenuti tecnici per l’iniziativa.

Per tre mesi, tra novembre e febbraio, in circa 2.000 dei punti vendita degli associati AIRES si richiamerà l’attenzione sul corretto utilizzo delle tecnologie domestiche attraverso dieci semplici regole generali e indicazioni specifiche per cinque categorie di prodotti: grandi elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, audio-video, informatica, tecnologia mobile.
Testimonial della campagna, veicolata da una comunicazione multimediale sui punti vendita, Michele Foresta, in arte Mago Forest, personaggio noto al grande pubblico che, per i prossimi tre mesi, è anche protagonista di un filmato diffuso sugli schermi esposti negli store aderenti all’iniziativa e sarà la voce di un comunicato audio.

Per la campagna sono stati realizzati 6.000 poster, 22.000 espositori e circa 15 milioni di opuscoli informativi con l’immagine del Mago Forest, che vengono distribuiti nei punti vendita. Si stima che la campagna coinvolga, grazie anche all’affluenza del periodo natalizio, circa 150 milioni di consumatori.

Scarica i materiali informativi della campagna AIRES Sicurezza OK:

Filmato Mago Forest (file video, 20 Mb)

Volantino informativo Audio Video

Volantino informativo Grandi Elettrodomestici

Volantino informativo Piccoli Elettrodomestici

Volantino informativo Informatica

Volantino informativo Mobile

Poster

Espositore

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  Sondaggio Tecnologia al Femminile


Un sondaggio realizzato dall’Ufficio Studi AIRES rileva che le italiane si sentono competenti ad usarli e hanno un rapporto tranquillo con la tecnologia che usano ogni giorno. Però solo un terzo delle intervistate è soddisfatta della tecnologia quotidiana: la maggioranza è critica verso apparecchi troppo complicati o non pensati specificamente per le esigenze delle donne che lavorano e gestiscono una famiglia

Milano, 5 maggio 2009  – Che cosa pensano della tecnologia le donne che entrano nei negozi di elettrodomestici ed elettronica a Roma e Milano? E come vivono il loro rapporto con gli strumenti tecnologici presenti nella vita quotidiana? Tutte ormai usano il cellulare, anche le più anziane. I tre quarti hanno in casa un computer con una connessione ad Internet e nel 72% dei casi lo sanno utilizzare. Il 93% si dichiara competente o abbastanza competente a usare la tecnologia, verso la quale hanno un rapporto tranquillo o addirittura entusiasmante nel 65% dei casi. Ma solo il 36% (in particolare le giovanissime, che usano la tecnologia come i loro coetanei maschi) e le donne fra i 45 e i 55 anni che lavorano fuori casa) si dichiara soddisfatta di quello che la tecnologia fa per loro. Il 35% (fra cui in particolare le casalinghe e le ultra sessantenni) ha invece un rapporto ansioso verso la tecnologia, da cui si sente poco attratta in senso generale ma che vorrebbe soprattutto saper utilizzare meglio, per esempio “per telefonare gratis con il computer come fa mio figlio”, e che fosse più semplice e intuitiva “ho letto le istruzioni della lavatrice ma non ho capito come devo fare”. Infine il 29% è delusa dalla tecnologia “che non fa abbastanza”, “fa perdere tempo”: sono soprattutto le donne fra i 25 e i 45 anni che lavorano fuori casa e che vorrebbero un supporto tecnologico più adeguato alle loro esigenze di organizzazione famigliare e lavorativa. Non semplicemente cellulari, computer e televisori dipinti di rosa ma oggetti effettivamente pensati per loro. La tecnologia spinge le donne ad acquistare nuovi apparecchi o meno?  Più della metà  delle intervistate dice di essere attenta alle novità tecnologiche, di volere nuove funzioni, di guardare con interesse i nuovi prodotti che incorporano nuova tecnologia “ma solo se serve veramente” e “se è facile da usare”. Tuttavia la maggioranza delle intervistate, anche se interessata alle nuove offerte di mercato, non pensa a comperarle subito soprattutto perché frenata dai timori di crisi economica e di recessione, dunque preferisce attendere prima di pianificarne l’acquisto che, in questo periodo, difficilmente è d’impulso.

La ricerca è stata condotta ad aprile 2009 nei  punti vendita associati AIRES di  Roma e Milano su un campione di 64 donne intervistate per saggiarne l’atteggiamento verso la tecnologia applicata agli elettrodomestici e agli apparecchi di comunicazione (cellulari e computer).

“Questa ricerca”- ha dichiarato Albino Sonato, Presidente AIRES – “conferma quanto da mesi vanno ripetendo gli esperti. La tecnologia deve andare sempre di più verso le
esigenze delle consumatrici. Bisogna che comincino a rendersene conto i produttori e il legislatore, soprattutto nel momento in cui vanno gestiti momenti chiave come il passaggio al digitale terrestre. È un’occasione importantissima, ma se i decoder e le procedure non verranno pensate per essere usati da tutti in maniera molto semplice, rischia di essere una grande occasione mancata”.

“Quello che sorprende” - ha dichiarato Pierluigi Bernasconi, Vice Presidente di AIRES, - non è il fatto che ci sia un gap per le donne più mature, ma la voglia di tecnologia, di aggiornamento, di apprendimento che queste esprimono. Sono convinto che in un paese dove più di un terzo della popolazione ha più di 45 anni e un quinto più di 65 (di cui due terzi donne) sia necessario ripensare profondamente le modalità di accesso alla tecnologia, reinventando i prodotti per renderli più semplici ed efficaci per tutti”.

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  Smartphone e Tablet: Moda o tecnologia che avanza?


Milano, 29 marzo  2011 –  L’ufficio studi di AIRES ha condotto una indagine flash presso alcuni punti vendita di Roma e Milano delle catene associate, sui nuovi apparecchi tecnologici, smartphone e tablet, intervistando 100 persone fra i 18 e i 50 anni. Il principale risultato è stata la conferma che per molti (il 39% degli intervistati), soprattutto giovani, smartphone e tablet sono un oggetto del desiderio. Molti ancora non li possiedono, ma vorrebbero averli, e li acquisterebbero in un prossimo futuro se fossero meno costosi. Il 35% di quelli che invece già li possiedono, non ne può più fare a meno, e è quasi dipendente dalle novità. Ma perché questi oggetti sono così “desiderati”? Per quasi il 60% l’attrazione più forte è la possibilità di connettersi a Internet sempre e dovunque. Il 10% cita esplicitamente la possibilità di avere Facebook sempre a portata di mano. Ma anche la possibilità di lavorare meglio è un richiamo importante: il 41% dei rispondenti utilizza infatti i nuovi apparecchi anche o principalmente per lavorare.   
 
Alcuni risultati rilevanti:  
  • Il 66% degli intervistati dichiara questi oggetti “utili” e/o “affascinanti” (ma la metà non possiede questo tipo di apparecchi). Il 34% si dichiara non interessato.
  • Il 59% di quanti non possiedono né smartphone né tablet (in prevalenza giovani sotto i 30 anni) dice che questi apparecchi sono ancora troppo cari. Il 64% pensa di acquistarli in futuro, il 27% solo se scenderanno di prezzo.
  • Il 37% di quanti possiedono uno strumento di questo tipo (prevalentemente single) sostiene che ha contribuito a migliorare la sua vita di relazione.  
  • Il 94% di quanti li possiedono trova facile utilizzarli, il 65% ritiene che si tratti di prodotti ormai molto diffusi nel loro ambiente, il 75% li utilizza per svago, il 41% anche o principalmente per lavoro.  
 
“Smartphone e tablet costituiscono le nuove frontiere delle tecnologie personali”,  ha dichiarato Albino Sonato, Presidente AIRES, “che si integrano sempre di più nella sfera del tempo libero e delle relazioni delle persone. Costituiscono, in questo senso, un nuovo capitolo della digitalizzazione delle famiglie che abbiamo già vissuto come punti vendita sia con l’esplosione della domanda di Pc e console capaci di connettersi in rete, sia con la trasformazione digitale della televisione. E’ chiaro che non possiamo che seguire con grandissimo interesse l’evoluzione di questo mercato che, come dimostra anche la nostra indagine, affascina i giovani ma è trainato da un pubblico adulto”. 
 
Davide Rossi, Direttore Generale AIRES ha inoltre affermato: “L’Istat ha inserito un articolo come l’iPad nel paniere degli italiani, prendendo così atto che è ormai divenuto un oggetto di largo consumo. Sebbene questi prodotti non si possano ancora considerare tali, questa decisione riflette il grande cambiamento che sta avvenendo nell’evoluzione dei consumi e quanto questi oggetti siano un fattore trainante di un nuovo rapporto con la tecnologia. Smartphone e tablet entreranno sempre più intensamente a far parte nella vita degli italianie credo che il ruolo di AIRES sia quello di contribuire, con la sua grande rete di distributori qualificati e specializzati, a diffondere e semplificare informazione e conoscenza in un mercato in continua evoluzione”. 

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