Milano, 29 marzo 2011 – L’ufficio studi di AIRES ha condotto una indagine flash presso alcuni punti vendita di Roma e Milano delle catene associate, sui nuovi apparecchi tecnologici, smartphone e tablet, intervistando 100 persone fra i 18 e i 50 anni. Il principale risultato è stata la conferma che per molti (il 39% degli intervistati), soprattutto giovani, smartphone e tablet sono un oggetto del desiderio. Molti ancora non li possiedono, ma vorrebbero averli, e li acquisterebbero in un prossimo futuro se fossero meno costosi. Il 35% di quelli che invece già li possiedono, non ne può più fare a meno, e è quasi dipendente dalle novità. Ma perché questi oggetti sono così “desiderati”? Per quasi il 60% l’attrazione più forte è la possibilità di connettersi a Internet sempre e dovunque. Il 10% cita esplicitamente la possibilità di avere Facebook sempre a portata di mano. Ma anche la possibilità di lavorare meglio è un richiamo importante: il 41% dei rispondenti utilizza infatti i nuovi apparecchi anche o principalmente per lavorare.
Alcuni risultati rilevanti:
- Il 66% degli intervistati dichiara questi oggetti “utili” e/o “affascinanti” (ma la metà non possiede questo tipo di apparecchi). Il 34% si dichiara non interessato.
- Il 59% di quanti non possiedono né smartphone né tablet (in prevalenza giovani sotto i 30 anni) dice che questi apparecchi sono ancora troppo cari. Il 64% pensa di acquistarli in futuro, il 27% solo se scenderanno di prezzo.
- Il 37% di quanti possiedono uno strumento di questo tipo (prevalentemente single) sostiene che ha contribuito a migliorare la sua vita di relazione.
- Il 94% di quanti li possiedono trova facile utilizzarli, il 65% ritiene che si tratti di prodotti ormai molto diffusi nel loro ambiente, il 75% li utilizza per svago, il 41% anche o principalmente per lavoro.
“Smartphone e tablet costituiscono le nuove frontiere delle tecnologie personali”, ha dichiarato Albino Sonato, Presidente AIRES, “che si integrano sempre di più nella sfera del tempo libero e delle relazioni delle persone. Costituiscono, in questo senso, un nuovo capitolo della digitalizzazione delle famiglie che abbiamo già vissuto come punti vendita sia con l’esplosione della domanda di Pc e console capaci di connettersi in rete, sia con la trasformazione digitale della televisione. E’ chiaro che non possiamo che seguire con grandissimo interesse l’evoluzione di questo mercato che, come dimostra anche la nostra indagine, affascina i giovani ma è trainato da un pubblico adulto”.
Davide Rossi, Direttore Generale AIRES ha inoltre affermato: “L’Istat ha inserito un articolo come l’iPad nel paniere degli italiani, prendendo così atto che è ormai divenuto un oggetto di largo consumo. Sebbene questi prodotti non si possano ancora considerare tali, questa decisione riflette il grande cambiamento che sta avvenendo nell’evoluzione dei consumi e quanto questi oggetti siano un fattore trainante di un nuovo rapporto con la tecnologia. Smartphone e tablet entreranno sempre più intensamente a far parte nella vita degli italianie credo che il ruolo di AIRES sia quello di contribuire, con la sua grande rete di distributori qualificati e specializzati, a diffondere e semplificare informazione e conoscenza in un mercato in continua evoluzione”.